Che tipo di runner sei?

Stabilire il tuo punto di partenza è fondamentale perché ti permette di scegliere un traguardo da raggiungere che sia sfidante ma non irraggiungibile, e di progettare la strada e le attività necessarie per raggiungerlo.

Per stabilire il tuo punto di partenza, cioè che tipo di runner sei, ti basta rispondere a 2 semplici domande:

hai dei limiti che possono impedirti di esprimere il tuo potenziale come runner?

ne sei consapevole (e quindi ti comporti di conseguenza)?

Runner ACCIACCATO

Sei un runner “ACCIACCATO” se: 1) hai uno o più limiti come runner e 2) non ne sei (del tutto) consapevole, e quindi non attui le adeguate contromisure.

Fai probabilmente parte di questa categoria quando: continui ad infortunarti, ad avere mal di schiena, a spendere un capitale dal fisioterapista, a correre coi tutori alle ginocchia, ecc…

Runner GREZZO

Sei un runner “GREZZO” se: 1) non hai (quasi) limiti come runner ma 2) non ne sei consapevole (o non ti interessa), e quindi non lavori adeguatamente per esprimere le tue potenzialità.

Fai probabilmente parte di questa categoria quando: ti alleni raramente ma comunque stracci tutti i tuoi amici “tapascioni”.

Runner d’ÉLITE

Sei un runner d’ÉLITE se: 1) non hai limiti come runner e 2) ne sei consapevole, e quindi pianifichi ed esegui i tuoi allenamenti con motivazione, impegno e costanza.

Fai probabilmente parte di questa categoria quando: ti alleni costantemente, con impegno e soddisfazioni, e in ben pochi riescono a starti dietro.

Runner “A BELASE”

Sei un runner “A BELASE” se: 1) hai uno o più limiti come runner e 2) ne sei consapevole, e quindi attui tutte le adeguate contromisure per poter continuare a correre.

Fai probabilmente parte di questa categoria (cioè la nostra categoria) quando: ti alleni costantemente, con impegno e soddisfazione anche se non ti interessa il ritmo delle tue corse o quante persone ti hanno superato, perché l’importante è provare piacere nella corsa, fare poca fatica e non infortunarsi! 🙂

I limiti dei runner

Per sapere se ti conviene cambiare (o ampliare) il tuo attuale approccio alla tua corsa devi valutare se hai dei limiti particolari che possono impedirti di esprimere il tuo potenziale come runner. Cioè se qualcosa può farti smettere di correre o può influenzare negativamente le performance della tua corsa (ritmo, distanza, frequenza).

Più sono il limiti di un runner e più è consigliabile passare da un approccio alla corsa che punta solo al miglioramento delle proprie performance, ad un approccio mirato alla regolarità delle proprie corse.

I limiti più comuni per un runner sono:

  • ricominciare a correre dopo un lungo periodo di pausa o dopo un infortunio in via di guarigione
  • avere uno o più punti deboli che possono generare infortuni (protrusione, ginocchia, ecc…)
  • avere qualche chilo di troppo e/o qualche anno di troppo
  • avere poca esperienza come runner, pochi giorni da dedicare all’allenamento e/o poco tempo da dedicare ad ogni uscita
  • avere pochi muscoli a supporto della corsa (core, gambe, addominali…), poco spirito agonistico e/o essere poco inclini al sacrificio e alla fatica
  • avere poca motivazione (correre per dimagrire, per smettere di fumare, perché l’ha detto il medico, ecc…)