Quale tipo di corsa utilizzare?
Di metodi, suggerimenti o tecniche per correre “bene” (cioè per correre in modo da contrastare i tuoi limiti) ce ne sono tanti e probabilmente tutti ugualmente corretti.
Puoi scegliere quello che ritieni sia il più adeguato alle tue necessità, ai tuoi limiti e ai tuoi obiettivi. Ma considera che, per aiutarti a trasformare la tua corsa in corsa consapevole, deve:
- permetterti di correre per più di 30 minuti (per provare il piacere delle endorfine)
- farti sentire meno fatica mentre corri (sforzo controllato, gestibile e graduale)
- salvaguardarti dagli infortuni (impattare il meno possibile sui punti fragili del tuo corpo)
- essere facilmente applicabile
Gestione dei limiti
Il tipo di corsa che devi adottare prescinde dall’impostazione degli allenamenti che devi fare per raggiungere un dato obiettivo. Ha a che fare con la gestione dei tuoi limiti, più che con la realizzazione delle tue potenzialità.
Per tenere sotto controllo i tuoi limiti (e impedire che ti portino a un infortunio o a un calo di motivazione) puoi lavorare sugli aspetti che caratterizzano le tue corse, cioè:
- la velocità e la distanza (maggiori sono i tuoi limiti, minori devono essere la velocità e la distanza delle tue corse)
- lo stile (geometrie della corsa, falcata, appoggio del piede, ecc…)
- il riposo (tra una corsa e l’altra, e/o all’interno di una corsa)
Metodo RWR (Run-Walk-Run) Raccolta articoli
La strategia che consiglio di utilizzare (o tenere in considerazione in caso di necessità) è il metodo RWR (Run-Walk-Run) di Jeff Galloway. E’ una strategia di corsa molto semplice, che si può adottare per gestire adeguatamente la maggior parte dei limiti di qualsiasi runner e permettergli di raggiungere i propri traguardi.
E’ una strategia veramente semplice e immediata perché consiste principalmente nell’inserire un po’ di secondi di camminata dopo qualche minuto di corsa.
Attenzione: Il mio obiettivo non è convincere i runner che non ne hanno bisogno ad utilizzare questo metodo, ma solo condividere (con chi non può più sopportare la fatica e l’impatto sul corpo di una corsa senza soluzione di continuità) un metodo diverso di correre, più conservativo e sostenibile nel tempo.
La mia esperienza e la mia soluzione
Ho iniziato a correre in età matura e ho scoperto, con mia grande sorpresa, che mi piaceva!
Ma non avendo ancora imparato a gestire con cura i miei limiti di runner, dopo alcuni anni (di fatica, dolore e ricerca dalle performance) il mio fisico mi ha dato un aut aut: o cambi approccio alla corsa o smetti di correre.
Ho scelto la prima opzione. Quindi mi sono messo a cercare un semplice approccio da seguire per poter continuare a correre nonostante la mia protrusione, i miei chili di troppo, la mia poca preparazione fisica e teorica, ecc…
Per prima cosa ho smesso di correre per un po’, finché il dolore acuto è passato, poi ho ampliato il periodo di riposo tra una corsa e l’altra… ma così facendo sono andato a lavorare solo sull’attenuazione degli effetti negativi della corsa sul mio corpo, non sulle cause.
Per gestire le cause ho lavorato sulla velocità e sulla distanza delle mie corse… ma i risultati non sono stati incoraggianti: per poter continuare a correre dovevo andare o molto più piano del solito o fare molti meno km.
Allora, in aggiunta, ho cercato anche di migliorare il mio stile di corsa cercando di renderlo più conservativo ed efficiente… ma i risultati non sono stati incoraggianti: troppe informazioni, troppi consigli, troppa confusione nella mia testa e troppa fretta di ricominciare.
Infine ho messo in pratica un suggerimento che ho trovato in un forum di corsa (uno di quelli che leggevo avidamente alla ricerca di una soluzione per i miei problemi). Il suggerimento era incentrato su una soluzione semplice, immediata e talmente banale… che ora mi chiedo come abbia fatto a non pensarci prima. Ho inserito alcuni secondi di camminata dopo alcuni minuti di corsa… e tutti gli ingranaggi del mio nuovo approccio alla corsa hanno iniziato a funzionare alla perfezione!
In seguito ho scoperto che questo metodo è il RWR di Jeff Galloway.
Valutazione del metodo RWR
Ormai sono diversi anni che lo uso e posso affermare che con me ha funzionato alla perfezione:
- ho raddoppiato i miei km annuali di corsa
- il mio ritmo di corsa potenziale è paragonabile a quello che avevo prima
- ho allungato le mie sessioni di corsa arrivando alla maratona e oltre
- riesco a gestire i miei limiti di runner senza dolori e infortuni
- mi godo le mie corse molto di più di come facevo prima.