Numeri della corsa

La parte più difficile, nel seguire la filosofia “a belàse”, è utilizzare una strategia e un ritmo di corsa adeguati ai tuoi limiti, senza farti condizionare dalle prestazioni di runner che sono più veloci e più atletici di te. Per poterlo fare, devi diventare consapevole della realtà che ti circonda.

Per poterti confrontare con la vera realtà del mondo della corsa (senza farti trarre in inganno dai risultati comunicati nelle chat dei vari gruppi di runner 😉) hai bisogno di qualche numero. Tra quelli che ho trovato più utili (estratti da www.runlovers.it, www.asics.com e www.runnersworld.com) ci sono questi:

  • Gli italiani che nel 2016 hanno concluso almeno una maratona sono stati poco più di 39 mila (meno dello 0.07% dell’intera popolazione italiana 😲) e mediamente hanno corso 1.58 maratone a testa
  • In generale il tempo medio per correre una maratona è di 4h:21′ (uomini: 4h:13′ – donne: 4h:42′)
  • In generale il 9.3% dei corridori termina la maratona in meno di 3h:30′, il 27.8% in meno di 4h:00′, il 53.1% in meno di 4h:30′ e il 74.8% in meno di 5h:00′
  • I runner diventano sempre più lenti (dal 1986 al 2018 il tempo medio di arrivo in maratona è aumentato di poco più di 40 minuti)

Tra tutte le informazioni che ho trovato, quella che mi ha fatto capire che (pur essendo un runner molto normale) non sono la pecora nera dei corridori, è la seguente (che riporto integralmente):

  •  Le motivazioni che spingono le persone a correre, stanno notevolmente cambiando, passando dall’essere focalizzate esclusivamente sull’obiettivo, all’esserlo sull’aspetto mentale, sulla salute e sui rapporti sociali Ne sono una conseguenza (e un risultato) i tempi di arrivo più lenti e la minore incidenza delle principali fasce di età (30, 40, 50 anni) rispetto a 15 e 30 anni fa.

Assolutamente da vedere: Il sito www.runrepeat.com mette a disposizione un interessante strumento di comparazione dei risultati, che puoi utilizzare per trovare risposte alle tue curiosità sul mondo della corsa!